Sab. Giu 7th, 2025

Piazza Gramsci: dopo l’interrogazione di FI il Comune interviene.

Piazza Gramsci inizia la sua riqualificazione dopo l’interrogazione presentata il 28 gennaio a Palazzo Baccaredda dai consiglieri comunali di Forza Italia Roberta Sulis e Edoardo Tocco.

L’interrogazione ha portato l’interesse sul degrado dell’opera di Pinuccio Sciola, dedicata alla memoria del filosofo, oltre che politico, Antonio Gramsci; conseguenza anche dello stato di abbandono in cui versa da anni la stessa piazza.

Scarsa illuminazione, sporcizia, verde ormai rovinato e secco. La maestosa opera in granito si presentava in stato di abbandono: usata come orinatoio per cani, senza nessun pudore; ai suoi piedi e nelle vicinanze tanti pezzetti di granito, staccati (voglio davvero pensare involontariamente, magari nel tentativo di farla suonare, nonostante non si tratti di una scultura sonora) e lasciati lì, in mezzo allo sporco. Aiuola secca e targa arrugginita, quasi illeggibile.

La scultura, disvelata il 3 febbraio 2018 dal sindaco Massimo Zedda, insieme all’allora assessore alla Cultura Paolo Frau, fu al centro di una significativa cerimonia che consegnò alla città di Cagliari la nuova piazzetta (il cui rifacimento fu voluto e finanziato dalla precedente giunta di centro destra), linda e scintillante.

Quella piazza, che era un gioiellino, ha iniziato poco dopo il suo abbandono, che ha portato a un inesorabile degrado.

L’interrogazione è stata subito accolta in maniera ottimale, con la promessa di ripristinarne in tempi brevi la condizione e il decoro.

Nuove rose rosse sono state piantate vicino alla scultura, che appare ripulita, e da pochi giorni le aiuole sono state recintate per permettere la crescita del prato appena seminato.

Un atto dovuto per ridare dignità a uno spazio pubblico nel cuore di Cagliari, da restituire ai cittadini, all’opera del grande artista Pinuccio Sciola e alla memoria di Antonio Gramsci.

Si auspica una pulizia costante che garantisca il decoro e la fruibilità della piazza, e la tutela e valorizzazione dell’opera di Sciola, che deve necessariamente avvenire anche grazie a un’opera di sensibilizzazione; si spera che il totem arrugginito venga presto sostituito e che si crei magari uno spazio di rispetto, almeno sul retro, per preservarne la pulizia.

Cagliari può vantare un numero molto elevato di opere di Sciola, e di diverse tipologie (pietre sonore, semi, città, monoliti), avendo praticamente un’antologia dell’artista recentemente scomparso.

Un patrimonio che va custodito, tutelato e promosso.

Così come tutto il patrimonio culturale cittadino, che Forza Italia vuole impegnarsi a rendere fruibile.

Rossella Atzori

Grande Città di Cagliari – dipartimento Cultura

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