“L’approvazione definitiva, avvenuta oggi in Senato, della modifica all’articolo 2407 del Codice Civile rappresenta un grande passo avanti per la tutela dei professionisti e per la certezza del diritto. Questa riforma, attesa da anni, introduce un principio di equità fondamentale: la responsabilità dei sindaci non sarà più illimitata e solidale con quella degli amministratori, ma finalmente proporzionata al loro ruolo di controllo e vigilanza.”
“Proteggere i professionisti non significa solo tutelare il loro lavoro, ma anche rafforzare la governance delle imprese e garantire un sistema economico più trasparente e sicuro per tutti, a vantaggio soprattutto dei cittadini. Questo provvedimento è frutto di un lavoro di ascolto e confronto con le categorie professionali, in particolare con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che da tempo segnalava la necessità di una revisione normativa. “
“Migliorare le condizioni dei professionisti significa anche migliorare la vita di tutti i cittadini: un sistema di controllo più equo e giusto assicura imprese più solide, maggiore trasparenza nei mercati e un ambiente economico più stabile. Questo si traduce in una maggiore tutela del risparmio, in investimenti più sicuri e in una crescita economica più sana, con benefici per l’intera società.”
Lo dichiara l’On. Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e dottore commercialista, commentando l’approvazione della legge che ridefinisce i criteri di responsabilità per i collegi sindacali.
“Come professionista e legislatore, ho sempre ritenuto inaccettabile che i sindaci, il cui compito è di mera vigilanza sulla legittimità degli atti societari, fossero esposti a un rischio patrimoniale sproporzionato, spesso usati come capri espiatori in situazioni di crisi aziendale. Con questa riforma, che introduce un sistema a scaglioni basato sul compenso annuo percepito, garantiamo un quadro normativo più giusto e in linea con le migliori prassi europee.”